NETTUNO
POST N° 2
Nettuno
per l'astrologia crea realtà virtuali, illusioni e visioni che
spesso non sono riscontrabili nella realtà. Ma è un pianeta che
crea movimento, anzi metamorfosi.
A
proposito di realtà virtuali, voglio proporvi di fare un salto di
prospettiva, analizzare tutto quello che è successo negli ultimi
anni dal punto di vista dell'astrologia. Questa disciplina consente
di vedere le cose dall'esterno, come se fosse uno zoom che allarga
l'orizzonte e ci allontana dal particolare per farci vedere un
totale, per dirla in termini cinematografici. Si tratta di uno
strumento come un altro che consente di avere una visione distaccata
delle cose. Fate conto che viaggiamo con google earth.
Lo
strumento dell'istruzione
La
scolarizzazione di massa fu sancita a fine '800 quando Nettuno era in
Gemelli, segno d'aria governato da Mercurio, pianeta della scrittura,
dello studio, dell'apprendimento in generale.
E'
continuata nel secolo scorso, e poteva essere una grandissima
opportunità di affrancarsi dall'eterna ignoranza e arrivare a
gestire collettivamente il potere. Pensate: per la prima volta nella
storia dell'uomo moderno tutti i baby -boomers del '900 hanno
frequentato la scuola. Tutti potevano aprire la mente alla
conoscenza. Tutti potevano aspirare a costruire collettivamente una
società più giusta, dove chi gestiva il potere doveva rendere
conto a persone in grado di pensare e giudicare con cognizione di
causa.
Eppure
non è accaduto, è anzi successo che la gente ha cancellato i valori
della società contadina (quelli buoni e quelli meno), ha scelto
invece valori non valori come quelli del consumismo che solleticano
le illusioni e le emozioni basse(di avere successo, di essere famosi,
di avere soldi, di essere belli come quelli della tv, del cinema
ecc) in nome di una libertà che non ha più profondità di
significati, di pensiero, di principi, di sentimento.
La
libertà di cui abbiamo inseguito le chimere è quella che ci
consente di pensare solo ed esclusivamente al nostro tornaconto,
coltivare il nostro orticello virtuale e allargarlo a spese non
importa di chi, esistere solo in funzione della nostra sopravvivenza
come se noi fossimo gli unici a vivere su questo pianeta, nel mondo,
nella galassia e nelle galassie accanto.
Accanto
a questa illusione abbiamo fatto crescere un altro mostro:quello per
cui bisogna assolutamente essere come gli altri, omologarsi nella
scelta dei vestiti, del modo di fare l'amore, delle scarpe, del
telefono, del computer ecc....
Curiosa
questa connivenza tra due atteggiamenti totalmente agli antipodi. Per
essere libero di esprimere me stesso (quale me stesso?) mi uniformo
totalmente alle mode, ai diktat che mi arrivano dal mondo intorno
(primo fra tutti le televisioni ecc)
Sembrerebbe
il perfetto equilibrio tra yin e yang, tra la notte e il giorno, tra
il caldo e il freddo, una specie di realizzazione dell'uovo cosmico
in cui c'è tutto e il contrario di tutto. Tuttavia manca in questo
buffo equilibrio il dato che fa la differenza e crea la vita che si
evolve. Il pensiero alto, lo spirito, la connessione con il mondo che
si muove e alterna il giorno alla notte.La spinta a trasformarsi e a
trasformare tutto ciò che si è e si ha.
Giorno
e notte insieme in stallo non possono convivere nella nostra
dimensione. Siamo sulla terra che ha ritmi precisi come tutto il
cosmo intorno alla nostra piccola galassia e pretendiamo di ignorare
l'alternarsi delle stagioni, del giorno e della notte, del caldo e
del freddo, della sconfitta e della vittoria! Mettiamo che questo sia
fattibile, ma lo è per ciò che riguarda solo aspetti esteriori
della nostra personalità non certo tutta la complessità dell'essere
umano.
Il
risultato di tutto questo è perciò che siamo diventati esseri
limitati, esseri che si alzano vanno a lavorare o a scuola, vanno in
palestra, comprano, mangiano, ogni tanto (e sempre meno) fanno
l'amore con qualcuno (molti lo fanno pagando per non avere impegni
sentimentali), mangiano e guardano la tv ( i programmi che scegliamo
noi:questa sì che è libertà!) poi dormono un sonno senza sogni.
Sempre
di più un vita virtuale in cui le necessità di sentimenti e idee
sono scisse dal corpo. Rimane più facile dare ascolto a quest'ultimo
come se il resto fosse zavorra inutile.
Comico
tutto questo: ci stiamo impegnando tutti a diventare una sorta di
robot mentre gli scienziati ne stanno costruendo di similissimi a
noi. Costruiamo robot mentre diventiamo tali. Ancora realtà virtuali
dunque.
Da
punto di vista astrologico tutto quello abbiamo vissuto è il
risultato dei transiti di Nettuno in Acquario dal febbraio 1998(con
un breve ritorno indietro in Capricorno) fino a febbraio 2012,
preparato e rafforzato dal transito di Urano nello stesso segno tra
il 1996 e il 2003. In questi anni si è chiuso un cerchio ideale in
cui questo pianeta ha toccato l'ultimo segno d'aria, Acquario
appunto. Questo elemento crea un forte movimento in avanti
nell'umanità, ma se non è supportato da una coscienza superiore
anche le nozioni diventano strumento di abbassamento della coscienza.
Ma
chi è Nettuno? ….....
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